3 Novembre 2021

Problem solving: cosa significa e perché ne hai bisogno nella tua vita?

Ne sentiamo parlare quasi ogni giorno, nei più diversi contesti: dal campo lavorativo a quello privato. La domanda allora sorge spontanea: che cosa significa avere un approccio orientato al problem solving? Che caratteristiche presenta e come possiamo fare affinché diventi una risorsa attiva nella gestione della nostra vita? Proviamo a rispondere a queste e ad altri interrogativi.

Nella vita di tutti i giorni i problemi, gli imprevisti, gli ostacoli sono di frequente presenti. Appaiono da un momento all’altro sconvolgendo i piani e le aspettative che avevamo coltivato fino a quel momento. Per limitare i possibili danni e riappropriarci del nostro potere sugli eventi allora diviene fondamentale disporre del problem solving. Di che cosa si tratta e perché è così importante per tutti noi?

Avere a che fare con i problemi è un aspetto della quotidianità umana che può scoraggiare e frustrare. Questo però alla lunga può danneggiarci in profondità e limitare sia le nostre occasioni sia il nostro potenziale di crescita personale. Anche il nostro benessere psicofisico e la qualità della vita che percepiamo possono inoltre essere compromesse da una prospettiva negativa.

Una visione grigia che alla lunga rischia di depotenziarci, toglierci speranza, distruggere la nostra motivazione a fare. Ecco perché il problem solving può rivelarsi strategico, un dono prezioso da allenare e sviluppare il più possibile per contrastare i momenti in cui ci sentiamo senza via di uscita.

Cosa significa problem solving?

Partiamo dall’inizio, ovvero dalla definizione di problem solving. Quando utilizziamo questa etichetta ci riferiamo a tutte quelle competenze e abilità che ci permettono di rispondere in modo funzionale a una situazione critica. Cosa vuol dire? Nella pratica è trovare vie alternative per aggirare l’ostacolo e raggiungere gli obiettivi che abbiamo definito come prioritari.

Il problem solving ricomprende al suo interno le soft skills che ci consentono di andare oltre al problema utilizzando le nostre risorse cognitive. Nella sua traduzione letterale dall’inglese equivarrebbe alla “risoluzione dei problemi”. Un ambito questo che già dal nome è quanto di più vasto e variegato possa esistere nella nostra quotidianità.

Sono quelle competenze a permetterci di definire il problema che ci sta affliggendo e da lì progettare e mettere in campo strategie, metodi, risposte nuove. Risposte e prospettive differenti che ci consentono quindi di superare l’ostacolo, di porre rimedio alla situazione e di riflesso di vivere meglio perché non più bloccati dal problema. Uscendo dalla fase di stallo abbiamo poi maggiori possibilità di prenderci cura di noi stessi e di ritrovare e/o rafforzare il nostro benessere psico-fisico.

I benefici di un approccio orientato alla risoluzione

Attraverso l’impiego del problem solving alleniamo inoltre alcune competenze che risultano preziose in ogni ambito che ci troveremo ad affrontare. Tra queste la prima menzione va alla capacità di osservazione e di analisi. Riconoscere il problema, definire quali sono le sue caratteristiche è infatti il primo passo che mettiamo in atto quando agiamo seguendo l’approccio orientato alla risoluzione.

A questa poi si aggiunge l’incremento del pensiero creativo e divergente. La famosa frase “pensa fuori dagli schemi” diviene perciò un’alleata potente che consente di orientare l’azione verso prospettive e strade non ancora battute. Oltre al fattore legato alla creatività questo elemento ci permette anche di dare vita a opzioni e scelte che siano più allineate al nostro sentire più autentico.

Questo perché la risposta, la soluzione che troveremo sarà legata a filo doppio alla nostra analisi e alla nostra prospettiva. Sarà per forza di cose un’opzione che ci corrisponde e che fa per noi perché saremo stati noi ad averla individuata e progettata. Seguire il nostro sentire autentico vuol dire poi connetterci alla nostra soddisfazione per ciò che stiamo facendo, per come stiamo vivendo, per la nostra vita.

La somma di questi fattori diventa quindi una prima e importante cura contro la frustrazione che ci attanaglia e che ci fa sentire senza speranza. Da ultimo ma altrettanto importante grazie all’uso del problem solving vengano incentivate anche la proattività e l’indipendenza, l’autonomia personale.

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