Praticare la mindfulness con costanza apporta una serie significativa di benefici a tutte le aree della nostra vita. Per iniziare a volte possono rivelarsi utili alcune semplici attività inserite nella nostra routine giornaliera. Ecco una serie di spunti da cui trarre ispirazione per arricchire le nostre giornate con consapevolezza.
Mindfulness ovvero “l’attenzione consapevole al momento presente”. Una parola dalle molteplici sfumature, un concetto che sebbene possa essere visto come astratto ha in realtà delle fondamenta molto concrete capaci di influenzare l’intera prospettiva personale.
Mai come ora se ne parla e se ne è parlato diffusamente: la mindfulness risulta infatti essere un vero e proprio trend a cui le persone fanno riferimento per ogni contesto. Giornali, articoli, social media trattano approfonditamente il tema. Nonostante questo in molti casi può sembrare di avere a che fare con qualcosa di troppo etereo e sfuggevole per riuscire a influenzare e modificare la nostra percezione del mondo.
Per sovvertire quest’immagine che non ci aiuta nella quotidianità può essere estremamente utile concentrarci sui risvolti pratici, sulle piccole grandi azioni che giorno dopo giorno entrano nella nostra routine facendo emergere la bellezza e il beneficio di questa tecnica.
Piccoli rituali che fanno la differenza.
Cominciamo il nostro viaggio nel lato pratico da una premessa: perché spostare il focus su piccole azioni che appaiono quasi banali? Il motivo è immediatamente chiaro se analizziamo le nostre esistenze. È mai bastata una singola lezione intensiva e massacrante di palestra per ritrovare la nostra forma ottimale?
Quando ci siamo appassionati a un nuovo sport siamo stati subito inseriti nel gruppo degli agonisti? O ancora da bambini nel nostro primo giorno di scuola abbiamo subito letto i grandi romanzi della letteratura russa? In questi e in molti altri casi la risposta è sempre giustamente un no. Abbiamo iniziato tutti con esercizi semplici, ripetitivi, ma facili da portare a termine alzando di volta in volta l’asticella dell’impegno e della soddisfazione legata ai nostri piccoli, grandi successi.
Allo stesso modo sarebbe impossibile, e alquanto controproducente, pensare di approcciare la mindfulness praticando fin da subito lunghe sessioni in cui cerchiamo di dimenticarci dei nostri pensieri e di dedicarci solo alla meditazione. L’unico risultato che otterremmo, se procedessimo così, sarebbe una dose elevata di insoddisfazione e frustrazione. Sensazioni queste che ci spingerebbero ben presto ad abbandonare gli esercizi senza vederne mai i benefici e il valore aggiunto.
Ecco quindi l’importanza di intraprendere questo percorso sperimentando piccole azioni. Semplici passi che un po’ alla volta ci avvicineranno a una maggiore consapevolezza di noi stessi, del nostro sentire e degli eventi che viviamo.
Sintonizzarsi sul presente con la mindfulness.
Le attività a cui possiamo far riferimento sono numerose e hanno in comune un elemento significativo: sono tutte ancorate profondamene al nostro quotidiano. Non è, dunque, necessario sbizzarrirsi alla ricerca di complicati supporti. Tutto quello che ci occorre è già nelle nostre vite perché le vere potenzialità della mindfulness sono connesse al cambio di prospettiva che inizieremo a fare nostro.
Il primo esercizio potrebbe dunque essere focalizzare l’attenzione sul respiro per 5 minuti consecutivi durante la nostra giornata. Il momento giusto varierà a seconda delle nostre routine: potrebbe essere ad esempio appena svegli o poco prima di addormentarci. In alternativa quando siamo in una stanza prendiamoci qualche minuto per soffermare la nostra attenzione su almeno 3 cose così da tornare presenti a noi stessi e a quella situazione. Non più presi dalle preoccupazioni né in balia del pilota automatico, ma attenti e ricettivi di fronte alla realtà.
Un’altra possibilità è impegnarsi ad assaporare i pasti con consapevolezza in una sorta di mindful eating. Silenziando o tenendo in borsa il cellulare, spegnendo la televisione ci concentreremo perciò sugli alimenti che abbiamo a disposizione e sull’attività stessa del mangiare senza distrazioni.
Altri spunti interessanti possono, infine, arrivare dalle attività che svolgiamo quotidianamente quasi in automatico. Ecco allora che lavare i piatti, riordinare una stanza o ancora fare le pulizie possono trasformarsi in momenti di meditazione. Basterà semplicemente scegliere di concentrarsi unicamente su quella singola azione senza preoccuparsi di cosa verrà dopo e senza cercare di farne al contempo altre mille. In quel preciso istante esistiamo noi, esiste quell’attività e null’altro: praticare la mindfulness vuol dire esattamente questo.
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