13 Gennaio 2020

Amore, compassione e presente: i segreti della mindfulness.

Donare amore e compassione alla nostra persona è la via più efficace per riscoprire la meraviglia dell’unicità che ci caratterizza. Non servono grandi azioni, ma di sicuro un esercizio che torna utile per affrontare questo lungo percorso è fermarsi e dedicare una lettera d’amore a noi stessi. Un breve messaggio, una poesia o una missiva che ci ricordi il nostro valore nei momenti più bui e celebri la nostra autenticità. Iniziamo insieme.

Quando ci avviciniamo per la prima volta alla mindfulness, alla meditazione e alla psicoterapia, o quando le pratichiamo già da un certo tempo possiamo essere presi dallo sconforto. Richiedono tempo, costanza, e in molti casi una certa energia per poter ammirare i preziosi risultati. Sono percorsi, a volte brevi a volte lunghi tutta la vita, durante cui possiamo sentirci scoraggiati perché non tutto è immediato, i temi possono essere astratti e le problematiche possono avere radici profonde.

Ecco, in queste fasi in cui tutto sembra immobile, c’è un’azione semplice e concreta che possiamo mettere in atto per ridare slancio alla nostra motivazione. E per farlo non abbiamo bisogno di molti strumenti: ci basteranno una penna, un foglio di carta e la voglia di giocare. Per fare cosa? Vi starete chiedendo. Per scrivere una lettera d’amore a noi stessi.

Car* me, devo dirti una cosa importante.

Tranquilli, non dovremo mettere nero su bianco quintali di parole e nemmeno concentrarci per realizzare una moderna Divina Commedia. No, quel che faremo sarà imprimere in maniera indelebile quei sentimenti, quelle emozioni che proviamo per noi stessi. Quei piccoli, grandi, pensieri gentili che troppe volte presi dalle corse quotidiane o dalla solita vergogna non ci diamo il tempo di vivere. 

In fin dei conti nel concreto che cos’è una lettera d’amore? L’attestazione fisica della bellezza che una persona ha riconosciuto in un’altra. La celebrazione delle fragilità, della forza, dei valori e dell’essenza che la rendono speciale.

Ecco, quello che dovremo fare allora è proprio questo.

Prendere carta e penna in mano e stilare con calma tutti i nostri successi, i momenti di cui siamo grati, ciò che abbiamo imparato, le volte in cui siamo caduti, ma soprattutto quelle in cui ci siamo rialzati. Imprimeremo a chiare lettere tutto l’amore e l’accettazione che proviamo verso noi stessi, verso gli aspetti luminosi e quelli più ombrosi.

Sarà un esercizio essenziale che richiederà la nostra completa attenzione. All’inizio potremmo vivere qualche resistenza nel guardarci attraverso le lenti rosa dell’affetto. Ostacoli questi dettati dalla mentalità che siamo abituati a replicare, a volte giunti direttamente dalla società in cui viviamo. Contesti in cui tutto sembra volerci far affermare “non sono abbastanza, non vado bene, non sono come quelle persone meravigliose che ammiro ogni giorno sui social network”.

Non ha importanza, non diamo credito alle voci critiche che ci accompagnano da molto tempo: noi valiamo, abbiamo lati positivi e negativi e siamo speciali perché siamo tutti diversi. Perseveriamo nella ricerca e nell’affermazione del bene che siamo e che ci meritiamo. Passo dopo passo sarà sempre più semplice scorgere le luci, le ombre e accoglierle entrambe come parte di noi. Elementi unici, fragili, complessi e nascosti, ma tutti fondamentali nella costruzione della persona splendida che siamo.

Amarsi e viversi, la mindfulness per noi stessi.

Se guardiamo a grandi linee alla mindfulness e alla compassion scopriamo che parte della loro efficacia è quasi comparabile alle potenzialità di una lettera d’amore. Un messaggio, non più in forma cartacea, ma calato nella realtà che ci riporta con gentilezza alla nostra essenza.

Un promemoria forte che ci orienta e ci riconnette al momento presente, l’unico che ha davvero significato perché pieno di consapevolezza e di vita. È da questo cambio di allineamento, dalla volontà di abbandonare lo stress, il tran tran quotidiano che ci ha inglobato fino a farci dimenticare chi siamo, che possiamo ripartire.

Un nuovo inizio che ci mostra la bellezza e le potenzialità già presenti in noi e in ciò che ci circonda. Fermandoci e concentrandoci su questi elementi, riconosciamoli come punti di riferimento per la nostra esistenza. Un nuovo soffio di speranza e futuro alimenterà la nostra energia e potremo sperimentare una profonda connessione con la realtà.


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