I giorni di pausa sono finalmente arrivati, ma fai fatica a rilassarti? Non sai come gestire il tempo diverso, le incombenze? Programmi ogni minuto per te e i tuoi bambini? Vediamo insieme alcuni spunti per vivere con meno ansia e stress i momenti in cui ci concediamo una pausa meritata.
Rallentare è un qualcosa di cui abbiamo di frequente bisogno. Non possiamo infatti pensare di proseguire sempre con l’acceleratore premuto. Il rischio se no è di esaurire velocemente le energie.
Cosa succedere però quando arrivano i tanto desiderati giorni di pausa? Che sia un weekend, un singolo giorno di stop o i mesi estivi cambia poco. Spesso nasce un’ansia nuova collegata ai mille programmi fatti o che vogliamo fare e alla gestione di un tempo che non sappiamo come organizzare.
In particolare se abbiamo bambini, piccoli o grandi che siano, potremmo vivere con ancora più frustrazione questa condizione. Questo perché tendiamo a voler riempire ogni singolo minuto della nostra giornata.
La gestione del tempo in vacanza o nei periodi di relax.

Ci concentriamo sulle vacanze, ma il principio vale anche per tutti gli altri periodi in cui abbiamo bisogno di ritagliarci del tempo in tranquillità. Il primo accorgimento è quello di selezionare le attività da fare e assegnare delle priorità. Lo so, la tentazione è forte dopotutto è da tempo che facciamo programmi e togliere qualcosa dalla lista sembra un sacrilegio. Eppure quello che a prima vista potrebbe sembrare uno sbaglio, si rivela invece la scelta migliore per il nostro benessere e la nostra serenità.
Armiamoci pure di carta e penna. Segniamo tutto ciò che vorremmo fare e poi prendiamo l’agenda per vedere quanto tempo effettivo possiamo dedicare a queste proposte. Per ogni giorno prevediamo due o al massimo tre attività da spalmare tra la mattina, il pomeriggio e la sera.
Non importa che la mente ci dica che possiamo fare anche di più. La realtà dei fatti è che riempiendo all’infinito ogni secondo disponibile accendiamo l’ansia. Alla fin fine non ci godremmo nulla perché avremmo sempre il pensiero fisso all’orologio e alla rigidissima tabella di marcia che abbiamo impostato.
Ricordiamoci che la vacanza o il relax non è una corsa. È tempo che ci serve per nutrirci, ricaricarci, riposarci possibilmente facendo cose che amiamo e divertendoci. Non trasformiamo anche quei momenti speciali in un tour de force.
E se avanzano attività? Nessun problema, facciamoci un appunto per la prossima volta o fissiamole già come priorità a seguire per i giorni che verranno. Agendo in questo modo assaporiamo anche di più ciò che viviamo perché possiamo concentrarci su una singola situazione alla volta. Siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia? Possiamo spostare un’azione dalla lista futura a oggi. Mi raccomando però! Che sia una sola attività per non ricadere nella dinamica che ci porta a riempire all’eccesso.
Il tempo a misura di bambino.
Il discorso appena fatto vale ancora di più se abbiamo dei bambini. Impegniamoci a lasciare del tempo da vivere in libertà senza programmi particolari o paletti fissi. La routine normale è già strapiena di appuntamenti. Quando siamo in vacanza apriamoci all’imprevisto, viviamo quel che arriva.
Viviamo persino la noia se non abbiamo in mente nulla. Questo è un allenamento prezioso anche per i nostri bimbi che imparano a dare sfogo alla loro fantasia. Imparano perciò ad auto-intrattenersi e perché no? Anche a gestire la frustrazione.
Non passiamo il tempo a imporre programmi. Coinvolgiamo il più possibile i piccoli nelle scelte e poi lasciamo libertà perché la sorpresa possa coglierci impreparati. Diamo respiro al nostro tempo e ai nostri bambini perché possano sperimentare semplicemente il fatto di essere lì. Insieme, magari anche a fare niente se non a stare in compagnia di persone che vogliono loro bene.
Hai letto l’articolo sulle vacanze e la gestione del tempo? Ti potrebbe interessare anche questo.