I momenti di crisi possono mettere a dura prova corpo e mente. Imparare a gestirli al meglio è un passaggio fondamentale per superare le difficoltà e ritrovare il benessere psicofisico. Abbracciare il presente, praticando la mindfulness, si rivela così una delle strategie più efficaci. Scopriamo come fare.

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Essere in crisi, vivere una crisi, sono frasi che sono ormai entrate nel linguaggio comune. Se guardiamo al significato profondo scopriamo, dunque, che nello specifico si fa riferimento a uno o più momenti di grande turbamento nella vita e/o nella mente di una persona. In diverse occasioni attraversando una fase di difficoltà emotiva, mentale o fisica ci sentiamo come se fossimo in gabbia, intrappolati nella nostra quotidianità, soli e senza via d’uscita.
Questi pensieri lavoreranno così in profondità che, in poco tempo, rischieremo di andare incontro a problematiche quali depressione, ansia, attacchi di panico, esaurimento e molti altri. I periodi di crisi sembrano, infatti, esercitare un’influenza enorme sulla nostra psiche, togliendoci energie fondamentali per il nostro benessere generale e dandoci l’impressione che questa nostra condizione di malessere durerà in eterno.
Niente di più sbagliato, ovviamente. Ma come si possono superare queste convinzioni che possono limitare la nostra rinascita e ripartenza? Il percorso che ci permette di alleviare la fatica che ci appesantisce è articolato, ma con l’aiuto della mindfulness e della psicoterapia possiamo trovare nuove modalità di approccio e gestione della crisi. Vediamo insieme come possiamo rendere possibile tutto questo.
Periodi di crisi: un percorso lungo quattro passi.
Abbiamo detto che a prescindere dalle condizioni le difficoltà colpiscono duramente la nostra mente. È in questo luogo che hanno origine e si scatenano sia gli ostacoli sia alcune possibili soluzioni.
Ecco perché se desideriamo migliorare il nostro modo di attraversare i periodi di crisi è necessario che ci impegniamo attivamente lungo quattro assi distanti fra loro, ma sempre complementari. Per poter andare oltre alle emozioni negative che stiamo vivendo è, dunque, importante:
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RICONOSCERE
Il primo fondamentale passo che dobbiamo compiere è ammettere che stiamo vivendo una fase di crisi. Fermarsi un momento, prendere fiato e concentrarci sulle nostre emozioni più intime. Cosa stiamo provando? Qual è il nome, la causa del nostro disagio? È rabbia per un commento che abbiamo letto come un’offesa forse, oppure è tristezza perché abbiamo dovuto dire addio a qualcuno, a qualcosa, a una parte di noi stessi. O ancora, è delusione oppure solitudine? Non c’è una risposta giusta e una sbagliata: non importa cosa riconosciamo, e se ci piace e o meno quel che vediamo, ma la possibilità di comprendere e superare che ci diamo nel momento in cui finalmente lo facciamo .
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TOGLIERE NUTRIMENTO AL RIMUGINIO
Una volta riconosciuta la difficoltà, dobbiamo lavorare per eliminare tutto ciò che favorisce la ruminazione mentale, quel pensare in maniera ricorsiva e ossessiva fissandoci sempre sugli stessi temi. Per farlo possiamo praticare la meditazione e sperimentare le diverse tecniche di mindfulness che ci aiutano a focalizzarci sul presente. Mano a mano che acquisiremo dimestichezza con i procedimenti impareremo a bloccare il rimuginio e a svuotare la mente. In alcuni casi, potrebbe comunque essere utile iniziare un percorso di psicoterapia così da indagare meglio il disagio e sperimentare strategie pensate proprio per interrompere questo flusso circolare negativo.
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ABBRACCIARCI
Il terzo passo sarà, invece, legato al perdono e alla possibilità di accogliere la nostra intera identità. Perdonarci per i nostri errori e fallimenti, veri o presunti che siano, è infatti un punto focale di svolta nel nostro percorso di crescita individuale. Solamente imparando che sbagli, occasioni perdute, gioie e dolori fanno parte di quella che è la nostra storia possiamo integrare tutte le varie parti all’interno di noi. I nostri pregi e difetti, così come tutto ciò che abbiamo vissuto, ci rendono la persona che siamo oggi. Una persona unica, speciale e degna d’amore e rispetto. Innanzitutto da parte di noi stessi.
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VIVERE CON CONSAPEVOLEZZA
Ultimo, ma non meno importante passaggio è il mantenere viva questa nuova prospettiva che permette di riequilibrare i nostri stati d’animo. La mindfulness, abbinata ad altre strategie come la meditazione e la psicoterapia, ci insegna così una nuova modalità di approccio e di gestione delle crisi. Una vera e propria pratica di benessere che, con l’abitudine e la costanza, diverrà un’alleata preziosa per la nostra mente e non solo. In breve, un piccolo grande regalo che facciamo a noi stessi e alla nostra vita.
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