Bullismo

04/10/19 Blog # , , , , , ,

Contrastare il bullismo con la Mindfulness

Sempre più spesso ragazzi e bambini di ogni età si trovano a fare i conti con un fenomeno complesso e destabilizzante: il bullismo. Sia che si subiscano sia che si esercitino, questi episodi negativi possono essere contrastati affiancando alla psicoterapia anche alcune tecniche di mindfulness. Scopriamo come e in che modo questa pratica può essere d’aiuto.


La cronaca, e non solo, porta all’attenzione del pubblico episodi gravi di bullismo: accuse, litigi, vessazioni, prese in giro che possono sfociare in vere e proprie aggressioni dai toni anche tristemente violenti. Situazioni e attacchi che mostrano il profondo disagio provato dai nostri ragazzi a un’età sempre più bassa.

Oltre alla psicoterapia qualora fosse necessario, esistono altre strategie che possono essere d’aiuto nel definire i contorni della problematica e nel tratteggiare soluzione sul lungo termine. Una di queste è sicuramente la mindfulness, una pratica antica che si sta diffondendo soprattutto negli ultimi anni. In che modo questa tecnica può donare sollievo a ragazzi e bambini?

Mindfulness a scuola: i benefici a livello educativo

Siamo abituati a pensare che ansia, attacchi di panico, rabbia o depressione siano problematiche tipiche dell’età adulta. Quello che spesso dimentichiamo è che la fase pre adolescenziale e adolescenziale in molti casi sono momenti di passaggio, confusione e costruzione dell’identità. Periodi in cui il bambino, il ragazzo e il futuro adulto subisce o avverte forti pressioni esterne sia per adeguarsi al contesto sia per trovare quella che sarà la sua strada.

In quelle fasi è possibile che sperimenti istanti caratterizzati da emozioni forti e contrastanti che, a volte, vengono dirette verso l’esterno contro gli altri oppure all’estremo opposto proiettate su di sé fino a condurre, in casi estremi, all’autolesionismo. Proprio per spezzare questi circoli negativi diviene importante individuare le giuste strategie che portino a una risoluzione il più possibile definitiva e capace di accompagnare la persona lungo tutta la sua vita.

La mindfulness e la meditazione, unite se necessario a un percorso psicoterapico, in particolare aiutano:

  • a concentrarsi sul proprio sentire più profondo
  • a entrare in contatto con il proprio io
  • a focalizzarsi sul presente
  • ad aprirsi alle emozioni abbracciandole e integrandole all’interno
  • ad alleviare le sensazioni negative vissute
  • a relazionarsi con gli altri in maniera consapevole
  • ad accettare e superare i momenti di frustrazione, i piccoli o grandi fallimenti che tutti prima o poi viviamo

Da questo breve elenco si capisce subito l’importanza che, via via, la mindfulness sta acquisendo anche per quanto concerne l’ambito educativo. Ecco perché non stupisce la notizia che in Olanda, così come in altri Paesi, questa pratica e le tecniche meditative abbiano assunto un ruolo attivo nell’insegnamento diventando esse stesse regolari materie di studio per gli studenti fin dalla più tenera età.

Attraverso la pratica costante della mindfulness e della meditazione, sempre a misura di bambino o adolescente, i partecipanti sono in grado di incrementare le loro abilità relazionali e l’intelligenza emotiva. Al contempo, i ragazzi sviluppano la propensione al rispetto e all’empatia. È stato, infine, rilevato che gli studenti che impiegano queste strategie sono più predisposti alla concentrazione, all’ascolto e all’inclusione degli altri nella loro sfera d’azione. Tutti preziosi aspetti questi, che rivelano la loro potenza e utilità in ogni fase di crescita. A maggior ragione quando si è in presenza di stati di rabbia, aggressività o ansia legati alla vita scolastica e a episodi di bullismo.


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