Pensare è un atto umano che tutti noi compiamo. Ci sono però delle situazioni in cui ci ritroviamo a percorrere in modo ossessivo e circolare alcuni pensieri. Quando passiamo moltissimo tempo e dedichiamo buona parte della nostra concentrazione ai pensieri negativi allora abbiamo a che fare con l’overthinking.
In ogni momento la nostra mente è attiva e alle prese con i ragionamenti più diversi. Ricordi, pensieri, riflessioni o intuizioni sono parte integrante del nostro funzionamento come esseri umani. Esistono però delle situazioni in cui il pensare da normale attività si trasforma in un circolo vizioso, in una gabbia che ci fa stare male.
Il riferimento in questo caso va a un fenomeno conosciuto come overthiking. Conoscere come si manifesta questa problematica e il suo impatto sulla nostra vita diventa quindi fondamentale.
Cosa vuol dire essere in overthinking?
Partiamo dunque dalla definizione. A livello letterale l’overthinking può essere tradotto dall’inglese come “pensare troppo”. È proprio questa la caratteristica peculiare con cui ci possiamo trovare a fare i conti. Quando siamo presi dall’overthinking è come se la nostra mente non potesse più conoscere il riposo.
Nella pratica torniamo in maniera ciclica, ripetitiva, quasi ossessiva sempre sulle stesse riflessioni. Riflessioni che di norma si concentrano sugli aspetti negativi della nostra quotidianità. Questa situazione può allora portarci a immergerci in quella che viene riconosciuta come una vera e propria ruminazione mentale. Una possibilità negativa che può poi condurci in extremis a sperimentare ansia e stadi depressivi.
I pensieri negativi si caratterizzano poi per essere di frequente connessi a determinati stati d’animo che esasperano ulteriormente la nostra condizione di malessere. Nell’immobilismo e nel loop ossessivo in cui ci troviamo a ripercorrere sempre gli stessi pensieri finiamo per avvertire unicamente:
- paura;
- risentimento;
- frustrazione e un senso di ingiustizia;
- rabbia;
- angoscia.
Questo cerchio che trasforma la mente nella nostra gabbia rischia di toglierci anche la possibilità di intravedere una via d’uscita dalle diverse situazioni. Tornando costantemente agli stessi eventi rimaniamo bloccati nel nostro pensiero. Smettiamo di agire e scegliere, siamo del tutto ancorati al passato con il rischio di perdere il legame con il presente. Iniziamo quindi a credere a tutte quelle critiche e convinzioni limitanti che ci siamo o che ci vengono mosse. Diamo per scontato che andrà tutto male e perdiamo la speranza.
Crediamo poi che l’unico modo per risolvere sia continuare a rivedere in loop le stesse scene e pensieri. Anziché agire passiamo il nostro tempo nella mente dando il massimo potere all’overthinking.
Alcune possibili cause di questo loop che ci intrappola

L’overthinking si nutre delle nostre insicurezze e paure, della nostra percezione di inadeguatezza e/o scarso valore. Potremmo aver vissuto un evento che ci ha smosso in profondità, un fallimento, una critica o un evento che è andato diversamente da quello che speravamo. Oppure potremmo essere proiettati completamente sugli scenari futuri che devono ancora accade e che forse mai accadranno.
In tutti questi casi e in molti altri potremmo perciò trovarci a scomporre ogni singolo momento di quella situazione. Potremmo analizzare quegli istanti fino allo sfinimento pensando a cosa avremmo dovuto fare di diverso, come avremmo dovuto rispondere o dire, a cosa potremmo ancora fare.
Un’altra componente essenziale nell’overthinking e nella ruminazione mentale è collegata al desiderio di controllo. Questo spesso si abbina all’idea che ogni evento sia una nostra responsabilità e che dovremmo poter gestire ogni istante. Il rivedere in continuazione la scena ci fornisce quindi l’illusione di poter avere tutto sotto controllo.
Condizione questa che a volte sembra utile per placare le nostre sensazioni collegate alle preoccupazioni, alla frustrazione per scelte che pensiamo di subire, all’ansia anticipatoria. Da ultimo è bene sottolineare come a scatenare l’overthinking possano essere gli scenari più diversi: dal lavoro al privato, passando per le relazioni amicali, amorose e/o familiari.
Provi ansia, stress, demotivazione? Ti capita di rimuginare e di pensare di non sapere quale direzione prendere? Contattami e raccontami la tua esperienza. Lavoriamo insieme per ritrovare la serenità e rafforzare il tuo benessere.