12 Settembre 2019

Ansia: la tecnica RAIN

Acquisire la consapevolezza delle nostre emozioni ci permette di accoglierle e di andare oltre recuperando la serenità. In questo ci aiuta la tecnica R.A.I.N. Scopriamo di che cosa si tratta e perché è una grande alleata nella pratica della Mindfulness

Lo viviamo ogni giorno. I pensieri che turbinano veloci, la mente iperattiva che scandaglia ansie, preoccupazioni e ricordi a volte felici, altre volte più cupi. Per migliorare il nostro benessere psicofisico la mindfulness e il controllo della respirazione sono alcune delle attività ideali. Dall’unione di queste due dimensioni nasce la tecnica RAIN.

La tecnica RAIN è una pratica suddivisa in quattro step che si pone come obiettivo l’accettazione del momento presente, il riconoscimento dell’emozione che viviamo e il suo superamento dato dall’integrazione con il nostro sé più profondo. Approfondiamo da vicino questa metodologia che, date le sue caratteristiche, può rientrare tra le strategie utilizzabili nel momento in cui siamo preda di un attacco di ansia intensa.

Consapevolezza emotiva: come raggiungerla

Mindfulness e ansia

Per comprendere realmente le incredibili potenzialità della tecnica RAIN partiamo dal significato del termine. RAIN, che in inglese significa “pioggia”, è l’acronimo delle quattro fasi fondamentali a cui ci dobbiamo richiamare per entrare in contatto con le nostre emozioni e acquisire la piena consapevolezza di sé. Nello specifico i passaggi da tenere a mente, e da associare ai nostri esercizi di mindfulness, sono:

  1. Recognize ovvero Riconoscere
  2. Acknowledge o Accettare
  3. Investigate, cioè Ricercare
  4. Non-identify o, in italiano, Non identificarsi

Ora che abbiamo chiari gli elementi centrali che formano le linee guida su cui muoverci per praticare tecnica RAIN, soffermiamoci sui singoli passaggi.

RAIN: la pratica Mindfulness in 4 step

  1. RICONOSCERE. Il primo punto su cui focalizzarsi per contrastare l’ansia, la rabbia o il panico è riconoscere quello che stiamo vivendo in quel preciso istante. Per quanto possa sembrare semplice, questa fase è estremamente importante. L’unico modo per superare le nostre angosce o i pensieri incessanti e vorticosi è, infatti, prendere consapevolezza nel profondo di quella determinata emozione, qualunque essa sia.
  2. ACCETTARE. Fatto questo, proseguiamo il nostro esercizio di mindfulness con l’accettazione che può essere intesa idealmente come la diretta conseguenza del riconoscimento. Sì perché a ben vedere, dopo aver compreso quale emozione alberga dentro di noi dobbiamo darci la possibilità di sentirla e di viverla fino in fondo. Al bando i giudizi! Che sia rabbia, invidia, tristezza, vergogna, ansia non importa: l’essenziale è accettare che stiamo provando esattamente quell’emozione e che il nostro sentire è scombussolato proprio da quel fenomeno.
  3. RICERCARE. Il terzo step che dobbiamo mettere in pratica riguarda la conoscenza e l’esplorazione. Avviciniamoci all’emozione che abbiamo scoperto di stare attraversando conosciamola e indaghiamo a fondo: di cosa si compone? Come si presenta? Cosa la fa scattare? È un sintomo e vuol farci prendere consapevolezza di un qualcosa di più grande o di più profondo?
  4. NON IDENTIFICARSI. L’ultimo, ma non meno importante passaggio, è anche quello più difficile da mettere in campo: il non identificare noi stessi, la nostra intera persona, con l’emozione che stiamo vivendo. Per quanto forte sia la vergogna, per quanto aggressiva sia la rabbia noi non siamo in nessun caso la nostra emozione. Possiamo vivere un momento di ansia, ma non siamo l’ansia né questa ci definisce totalmente. In pratica, compiere il quarto passo vuol dire “ridimensionare” il problema, acquisire la consapevolezza emotiva che possiamo stare attraversando un istante complicato ma che questo non impatta sulla nostra identità.

Sperimentare la tecnica RAIN e praticare questo e altri esercizi di mindfulness ci permette di entrare realmente in contatto con ciò che di più profondo proviamo. Questo non impedirà all’ansia o al panico di presentarsi. Imparando ad avere la piena consapevolezza delle emozioni avremo, però, a disposizione dei potenti alleati per superare quei momenti, ritrovare la serenità e accrescere il nostro benessere psicofisico.

E tu hai già provato RAIN mindfulness? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

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