7 differenze tra la fame emotiva e la fame fisica
Hai avuto una brutta discussione con il tuo capo e d’improvviso avverti tanta fame. Prima che te ne renda conto, sei al bar a mangiare un tramezzino al prosciutto, un arancino e una crostatina al cioccolato, e ancora mangeresti. Niente sembra bastare! È come se fossi in trance. Mangiare sembra essere l’unica tua consolazione al momento, l’unica cosa che riesce a darti sollievo, a far sparire la voce del capo dalla tua testa!
Ti sei mai ritrovato in una situazione simile?
A volte mangiamo per zittire le nostre emozioni negative, altre volte per calmare la nostra rabbia, altre ancora perché siamo felici e vorremmo che non passasse mai. Insomma, troppo spesso mangiamo non per fame ma sotto la spinta emotiva.
Quando mangiamo spinti dalle nostre emozioni e non perché abbiamo realmente fame rischiamo di fare delle abbuffate che non fanno altro che darci solo un piccolo momentaneo conforto e tanto aumento di peso.
Dobbiamo, dunque, imparare a riconoscere il momento in cui stiamo mangiando sotto la spinta emotiva.
Guardiamo insieme 7 segnali che ci indicano che stiamo mangiando perché arrabbiati, tristi, annoiati, stressati o felici…
- La fame è improvvisa. Da 0 a 10 in un secondo. Un attimo prima eri soddisfatto, un attimo dopo hai un imminente bisogno di mangiare
- Sei attratto da un cibo specifico: patatine, cioccolato, biscotti… Desideri un alimento specifico, nient’altro sembra sufficiente
- Non puoi più aspettare. La fame è così intensa che devi mangiare subito
- Si manifesta in seguito a un’emozione sconvolgente. Il rimprovero del capo, troppo lavoro da fare in poco tempo, un litigio con il partner, una cena di famiglia o un incontro di lavoro
- Include il mangiare in modo inconsapevole. Mangiamo con il pilota automatico inserito, senza sapere cosa e come stiamo mangiando
- Non riesci a fermarti neanche quando ti senti pieno. La fame emotiva nasce dal desiderio di reprimere alcune emozioni molto intense, ecco perché è difficile sentirsi soddisfatti
- Ti senti in colpa dopo aver mangiato. Normalmente mangiamo per sentirci meglio. Quando mangiamo per placare le nostre emozioni non ci sentiamo meglio e addirittura mangiamo molto di più
Quando, invece, mangi perché sei realmente affamato
- La fame è graduale. La voglia di mangiare cresce gradualmente e dipende dal tempo trascorso dall’ultima volta che hai mangiato
- Sei aperto a qualsiasi cibo. Potrai certamente avere delle preferenze, ma sei aperto a cibi diversi. La cosa importante è che siano nutrienti
- Puoi aspettare. Preferisci mangiare il prima possibile, ma puoi aspettare facilmente
- Il corpo invia dei segnali. Sono trascorse almeno 4 o 5 ore dall’ultimo pasto e il tuo corpo ha bisogno di carburante
- Sei consapevole della tua fame. Sei attento a ogni boccone e al percorso che questo fa dalla bocca allo stomaco. In ogni momento, puoi decidere se continuare a mangiare oppure se smettere
- Riesci a fermarti quando sei pieno. La fame deriva dal desiderio di nutrire il proprio corpo, ma non appena ti senti sazio, puoi smettere di mangiare
- Dopo aver mangiato sei soddisfatto. Quando si mangia per soddisfare un bisogno fisico, dopo non provi senso di colpa o vergogna. Ti rendi conto che mangiare è normale e necessario
Per imparare strategie che ti aiuteranno a staccarti dalla tu fame emotiva e imparare a mangiare con attenzione e intenzione puoi partecipare al corso di Mindful eating di 9
incontri che si svolgerà a partire da gennaio 2018.
Fonte: http://shinewithnature.com/hunger/