9 Dicembre 2020

Body Scan e mindfulness: una pratica di consapevolezza per il corpo

La mindfulness è un’attività che è innanzitutto concreta e profondamente ancorata al corpo. Una delle prime pratiche che ci può essere di aiuto nella vita quotidiana prende il nome di Body Scan. Di cosa si tratta e perché ci può essere di aiuto? Vediamolo insieme in questo nuovo articolo.


Quando parliamo di mindfulness dobbiamo sempre ricordarci che ci vogliamo riferire a una pratica con risvolti concreti nel quotidiano. Meditare, portare consapevolezza, vivere il momento presente devono infatti tradursi in attività reali e non in semplici intuizioni o ipotesi. Come abbiamo visto in questo articolo esistono alcuni falsi miti che ci possono bloccare, una volta superati questi pregiudizi allora non resta che dedicarci con costanza alla pratica. Le possibilità sono numerose e flessibili, ma ne esiste una che fornisce la base e uno spunto di riflessione prezioso per il percorso.

In questo caso ci riferiamo al Body Scan, ovvero uno dei primi esercizi con cui possiamo confrontarci quando iniziamo a praticare la mindfulness. Utile per chi agli inizi, questa attività risulta benefica anche per chi è già a uno stadio avanzato di sperimentazione e conoscenza. Ecco perché può essere strategico soffermarsi un attimo sulla sua analisi.

Che cos’è il Body Scan?

Partiamo allora dal definire con cura le caratteristiche peculiari del Body Scan. Innanzitutto possiamo pensare a questa pratica come a un allenamento ben strutturato per rientrare a contatto con le percezioni corporee che ognuno di noi sperimenta. Noi esseri umani siamo connessi in profondità con il nostro corpo. L’evoluzione della società, dei ritmi e delle tecnologie ci ha portato a categorizzare questo legame come spezzato e non prioritario nelle nostre vite.

Photo by Jared Rice on Unsplash

Questo non solo è sbagliato, ma nel lungo termine può rivelarsi per noi deleterio perché finiamo per vivere molto più nella nostra mente e nel mondo delle idee che nella materia. Eppure il benessere psico-fisico non si compone di compartimenti stagni ed ecco perché ben presto possiamo sentirci troppo separati e divisi. Il Body Scan ci aiuta proprio a riconnetterci con il corpo e con le sensazioni che lo animano. Rientrare nel pieno della nostra completezza portando attenzione alle singole parti del fisico non è immediato, soprattutto se non siamo abituati.

Questo però non vuol essere la validazione del pensiero che non ci sia nulla da fare. No, al contrario è avendo chiara in mente questa premessa che possiamo approcciare la pratica con pazienza e costanza. All’inizio potremmo imbatterci in numerosi blocchi e la mente stessa potrebbe darci l’impressione di star ostacolando il processo di riconnessione. Non demordiamo, continuiamo a provare e soprattutto accogliamoci così come siamo senza giudizio anche quando arrivano i pensieri che ci distraggono.

Un allenamento costante per riconnetterci.

A questo punto la domanda che possiamo farci è come procedere per sperimentare il Body Scan a livello pratico. Alcune accortezze ci aiutano in questa fase. L’esercizio può variare in termini di tempo. L’essenziale è avere il tempo necessario per entrare nel giusto stato e avere la possibilità di portare ’attenzione su ogni singola parte. L’importante dunque è ritagliarsi un momento tutto per sé in uno spazio che sia tranquillo.

Il Body Scan va praticato da sdraiati, in questo caso se possibile sarebbe consigliabile allenarsi al mattino o al massimo nel primo pomeriggio per evitare di dover avere a che fare anche con tutta la stanchezza della giornata. La rilassatezza che interviene quando siamo nel Body Scan unita al peso del lavoro o delle attività svolte infatti potrebbe indurci ad addormentarci.

La condizione ideale sarebbe legata alla mattina anche per un altro discorso. Il Body Scan non nasce come tecnica di rilassamento. È invece una pratica che vuol attivare e portare attenzione sul corpo. Ci aiuta perciò a ritrovare equilibrio e nuove energie per affrontare gli eventi sapendo di esserci riconnessi in profondità con il nostro essere.


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