20 Luglio 2022

Benessere psicofisico: 5 pratiche per fiorire e rifiorire

Nella vita di tutti i giorni le corse, gli imprevisti, le preoccupazioni possono drenare le nostre energie. Ecco perché può esserci utile dedicare del tempo alla cura del nostro benessere e della nostra crescita personale. Come fare all’atto pratico? Vediamo insieme 5 spunti che ci possono aiutare a fiorire e rifiorire avvicinandoci a una quotidianità più serena.

Photo by Cosmic Timetraveler on Unsplash

Il benessere psicofisico e la ricerca di una vita serena, della nostra immagine di felicità, sono tematiche importanti. Esigenze queste che sono alla base della nostra soddisfazione e che costituiscono un ruolo centrale nella vita quotidiana. In qualsiasi periodo ci troviamo la spinta verso questi obiettivi rimane forte dentro di noi. Ignorarla rischia di allontanarci da noi stessi e da una reale serenità.

La bella stagione in questo senso può fungere da metafora. Un’ancora che ci può ricordare la fioritura, elemento essenziale anche quando facciamo riferimento alla nostra vita e alle nostre giornate. Troppo spesso difatti rischiamo di accontentarci, di vivere immersi in routine piatte e frenetiche che ci tolgono tutto il piacere delle esperienze con cui ci confrontiamo.

Siamo piantine in crescita: ci stiamo dando nutrimento? 

Quello che dovremmo ricordare il più possibile è che in quanto persone abbiamo un bisogno continuo di nutrimento. Sotto una certa luce potremmo vederci come delle piantine. Piantine che devono poter ricevere le giuste attenzioni e devono poter disporre di tempo, spazio, respiro per poter crescere sviluppando il loro massimo potenziale.

Fare nostra questa associazione ci aiuta allora a soffermarci su una domanda che si rivela centrale. Ci stiamo dando il giusto nutrimento? Stiamo coltivando la nostra identità, i nostri talenti, la nostra possibilità di abbracciare e gustare la vita? Siamo in un ambiente che ci favorisce o al contrario ci stiamo soffocando alimentando dinamiche negative?

Guardando attraverso queste nuove lenti abbiamo dunque l’opportunità di analizzare innanzitutto la nostra situazione di partenza. Una volta consapevoli del quadro in cui ci troviamo possiamo poi agire per cambiare le condizioni che ci stanno allontanando dalla nostra serenità. Potremmo così scoprire di star dedicando troppa attenzione al lavoro a discapito di altri elementi che ci possono dare gioia. Potremmo accorgerci di mettere gli altri sempre davanti ai nostri bisogni o di sentirci poco creativi, senza forze e desiderosi di riposo. O ancora potremmo avere la necessità di ritagliarci tempo solo per noi stessi e molto altro.

A questo punto quello di cui possiamo avere bisogno è proprio un cambio di prospettiva. Una trasformazione che ci permetta di ritrovare il gusto di assaporare il nostro presente avvicinandoci a quello che è il nostro ideale. Nella pratica possono bastare anche azioni minuscole, ma intenzionali che possono ricondurci a un maggiore equilibrio.

Il tempo per noi e il benessere non è mai tempo perso

Fiorire dopotutto è un verbo, un’azione, un qualcosa di dinamico. Non è mai una condizione statica e passiva. Motivo per cui quando vogliamo ritrovare la nostra energia e luce abbiamo bisogno di impegnarci attivamente verso questo obiettivo. Come possiamo farlo? In questo percorso ci possono aiutare alcune pratiche. Spunti che inseriti nel quotidiano hanno molto da insegnarci:

  • Self compassion
  • Self care
  • Mindfulness
  • Routine nutrienti
  • Riposo e tempo in solitudine

Una delle prime possibilità è iniziare a praticare la self compassion. La compassione verso noi stessi e verso gli altri è difatti una chiave potente per andare oltre al giudizio, alla critica sfrenata, alla vergogna. Abbracciandoci in profondità ci apriamo quindi a nuove opportunità creative e di vita.

Per nutrirci abbiamo poi bisogno di dedicarci alla self care. Cura di noi stessi che si traduce non solo in azioni fisiche, ma anche in un diverso approccio emotivo. Potremmo perciò parlare anche di una sorta di self care del linguaggio che rivolgiamo a noi stessi e agli altri. Abbandoniamo il giudizio e alleniamoci a parlarci in modo positivo e gentile.

Cure, tempo, consapevolezza e amore per stare bene

Proseguendo possiamo inoltre fare affidamento sulla mindfulness e sulle pratiche di benessere. Esercizi ed esperienze che ci aiutano a toccare con mano come sia possibile vivere il momento presente secondo altri schemi e modalità.

Può poi essere utile creare una routine nutriente che abbia al suo interno attività che ci piacciono, ci stimolano e che riconosciamo come arricchenti. All’interno di queste dobbiamo ricordarci di inserire anche l’esercizio fisico che è riconosciuto da tempo come un alleato per l’umore e il benessere.

Concludendo infine è importante che ci dedichiamo al giusto riposo. Darci tempo, rallentare e riposare sono fattori essenziali per aiutarci a rigenerare le nostre forze sia dal punto di vista fisico che emotivo e mentale. In questo senso allora anche ritagliarci dei momenti in solitudine lontano da aspettative, richieste o interazioni continue per quanto piacevoli è un tassello prezioso. Una possibilità che ci aiuta a rientrare nella quotidianità e nella socialità con più entusiasmo e apertura.

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