Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno
Un’altra terapia mindfulness-based è la terapia ACT (il cui acronimo si pronuncia letteralmente “ACT”, dall’inglese to act-agire)
La definizione è “Accettare ciò che è fuori del proprio controllo personale, impegnandosi in azioni che intendono migliorare e arricchire la propria vita”.
In altre parole
ACCEPT: Accettare le proprie esperienze interiori restando presenti a se stessi
CHOOSE: Scegliere una direzione di valori
TAKE ACTION: Agire
Per far questo il terapeuta ACT:
Essendo una terapia basata sulla Mindfulness, l’ACT utilizza, oltre alle meditazioni, metafore e una serie di esercizi che permettono ai clienti di apprendere le abilità di consapevolezza. Divide, inoltre, le abilità di Mindfulness in 3 categorie:
Defusione: imparare a prendere le distanze dai pensieri inutili e dalle proprie credenze disfunzionali, lasciandoli
Accettazione: far spazio ai sentimenti dolorosi, alle sensazioni spiacevoli accettandoli così come sono e consentendo loro di andare e venire senza lottare
Contatto con il momento presente: impegnarsi pienamente nel qui e ora dell’esperienza, con un atteggiamento di apertura e curiosità
L’ACT è una terapia unica e creativa che permette un cambiamento nel comportamento e, di conseguenza della vita del cliente. Si tratta di una terapia comportamentale orientata ai valori.
È un approccio scientifico moderno, saldamente basato sulla ricerca empirica che ne ha dimostrato l’efficacia per una vasta gamma di disturbi quali depressione, ansia, disturbo ossessivo compulsivo, dolore cronico, disturbo post traumatico da stress, stress da cancro terminale, stress lavoro-correlato, anoressia, abuso di sostanze e schizofrenia. È utilizzato in terapia individuale, di gruppo o di coppia.
Quando lotti con i tuoi problemi puoi immaginare che è come se stessi facendo il tiro alla fune con il tuo mostro.
Il mostro è grande brutto e molto forte. Tra te e il mostro c’è un buca che, per quanto ne sai, è senza fondo.
Probabilmente pensi che, se perdi il tiro, cadrai in quella buca e non ne uscirai intero.
Quindi continui a tirare e tirare per spingere giù il tuo mostro.
Ma a quanto pare più tiri, più il mostro tira dalla parte sua, facendoti avvicinare sempre di più alla buca.
Cosa potrebbe accadere se, invece, lasciassi andare la fune?
Tratta da ACT. Teoria e pratica dell’Acceptance and Commitment Therapy (Pagina, 316)
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