DBT: Dialectical Behavior Therapy
La Terapia Dialettico Comportamentale
La DBT è un trattamento basato sulla Terapia Cognitivo-Comportamentale e sulla Mindfulness, sviluppato da Marsha Linehan presso l’Università di Washington, per aiutare i pazienti con diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità che presentavano comportamenti suicidari e autolesionismo spesso
Nel 1993 è stato pubblicato il primo manuale sulla DBT: “Cognitive-Behavioural Treatment of Borderline Personality Disorder”. Nel tempo la terapia è stata modificata e utilizzata per il trattamento di altre problematiche che coinvolgono la disregolazione emotiva come PTSD (Disturbo post-traumatico da stress), disturbi alimentari e disturbi dell’umore. Spesso coloro che presentano questi disturbi manifestano una grande difficoltà a gestire le crisi emotive e relazionali della loro vita.
La ricerca ha dimostrato che il trattamento DBT è più efficace se comprende una terapia individuale, una terapia di gruppo a cadenza settimanale e il sostegno telefonico del terapeuta tra le session.
La terapia di gruppo prevede l’insegnamento di quattro set di abilità attraverso incontri settimanali e l’assegnazione di “compiti a casa”.
Le abilità insegnate durante gli incontri di gruppo sono:
- Le abilità di Mindfulness: attraverso una serie di esercizi pratici si insegna come dirigere volontariamente l’attenzione verso quello che c’è nel qui e ora. Attraverso il processo di osservazione, descrizione e partecipazione , facendo una cosa per volta, senza essere giudicanti si diventerà più obiettivi e efficaci e questo renderà le esperienze di vita più significative.
- Le abilità di Efficacia interpersonale: utilizzano strategie che aiutano il cliente a sviluppare la capacità di comunicare e di esprimere se stessi in modo efficace e diretto, pur mantenendo una comprensione e un impegno per i propri valori, obiettivi e il rispetto di sé.
- Le abilità di Regolazione emotiva: utilizzando esercizi si permette di acquisire la capacità di regolare le proprie emozioni, imparando a riconoscerle e apprendendo il rapporto esistente tra pensieri, sentimenti, sensazioni corporee e comportamenti. Apprenderanno, inoltre, l’esistenza di fattori di vulnerabilità legati agli stati emotivi, come mantenere un sonno adeguato, un’alimentazione equilibrata, utilizzare i farmaci giusti, prendersi cura di sé e inserire esperienze piacevoli nella propria vita quotidiana.
- Le abilità di Tolleranza della sofferenza: insegna l’uso di strategie quali la distrazione, l’accettazione radicale e i pro e contro come alternative ai comportamenti inefficaci e pericolosi che spesso si mettono in atto per non sentire la sofferenza.